Il caffè è un ottimo alleato dello studio perché stimola la memoria e aumenta la concentrazione.
La pausa caffè è fondamentale non soltanto negli ambienti di lavoro, per aumentare la produttività ma anche per ricaricare le energie, ma anche durante le lunghe ore di studio.
Gli effetti della caffeina sull’organismo umano sono ben noti a tutti: questa sostanza stimola il sistema nervoso senza far avvertire la stanchezza ed è quindi una vera e propria alleata per lo studio. Ma, affinché ci possano essere solo benefici dall’assunzione di caffeina e che non si manifesti una dipendenza, è bene non superare il limite di assunzione che va dai 40 ai 300 milligrammi al giorno (l’equivalente di 5 tazzine di caffè).
Se ti stai chiedendo quali siano gli effetti positivi di bere caffè mentre studi, in questo articolo abbiamo individuato 3 buoni motivi per farlo, continuate a leggere per scoprirli.
1. Rafforza la memoria
La caffeina influisce positivamente il modo in cui immagazziniamo le informazioni nel nostro cervello. In sostanza, riesce a migliorare la capacità con cui richiamiamo alla memoria dati e informazioni, soprattutto sul medio e lungo termine. Ciò significa che, se beviamo caffè mentre studiamo cercando di assimilare una grande quantità di informazioni, “superiamo” la memoria a breve termine, ricordando più a lungo tutto lo studio fatto e rendendo più facile rievocarlo quando ne abbiamo bisogno. Ecco perché i consigli degli esperti prevedono di bere caffè 15 minuti prima della sessione di studio, per dare il tempo alla caffeina di entrare in circolo nel nostro organismo e di preparare il cervello a immagazzinare i dati nella memoria a lungo termine. Attenti però a non esagerare: 2 tazzine al giorno basteranno ad aiutare la memoria, mentre esagerare causerà una sovra stimolazione.
2. Aumenta la concentrazione
Un altro motivo per sorseggiare caffè durante lo studio riguarda il potenziamento della concentrazione. Secondo la European Food Safety Authority, EFSA, la caffeina può aumentare la velocità di elaborazione delle informazioni del nostro cervello del 10%., La dose giusta per aumentare la soglia di attenzione e di concentrazione è di circa 75 milligrammi, cioè l’equivalente di una normale tazza di caffè.
La sostanza contenuta in questa bevanda, infatti, è capace di stimolare la produzione di dopamina, ma è importante anche in questo caso non esagerare in quanto alcune persone già possiedono un livello di dopamina abbastanza elevato e di non assumerlo in determinato momenti della giornata. Dopo aver studiato, infatti, è sconsigliato bere caffè, poiché il cervello ha bisogno di riposare e non necessita di ulteriori stimoli.
3. Conferisce maggiore energia
La caffeina infonde una grande carica di energia mentale, molto utile soprattutto per affrontare le dure e lunghe sessioni di studio preesame. Un’energia che, combinata con l’aumentata capacità cognitiva, consente di studiare in modo più efficace e per un periodo di tempo più lungo.
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Buona pausa caffè!