La green economy riguarda sempre più da vicino i diversi ambiti della produzione: tra questi rientra anche il caffè e tutto ciò che è ad esso correlato, dal packaging alla macchina per il caffè.
La nuova sensibilità dei consumatori verso uno stile di vita maggiormente sostenibile è un fatto di cui le aziende produttrici devono tener conto per mantenere alta la competitività del proprio prodotto.
I consumatori, infatti, dirigono la propria attenzione verso delle produzioni che limitino l’inquinamento di suolo, aria e acqua a favore di un ciclo produttivo circolare, dove a uno sfruttamento razionale delle risorse si accosta anche la capacità di limitare al massimo la produzione di rifiuti.
A che punto sono l’Italia e i progressi nell’ambito della ricerca della sostenibilità aziendale?
In Europa l’Italia gioca un ruolo di leadership, in quanto si trova al terzo posto nel percorso di transizione verso la sostenibilità. Inoltre, per quanto riguarda gli input energetici e di materia per unità di prodotto e per le superfici destinate all’agricoltura biologica, il Bel Paese ha raggiunto la seconda posizione rispetto agli altri Stati dell’Unione.
Anche per quanto riguarda il consumatore italiano, è visibile una certa sensibilità verso i temi ambientali e la sostenibilità. Stiamo assistendo quindi a un radicale cambiamento dei modelli d’acquisto.
Il consumatore è attento anche alle certificazioni: in tal senso, le più conosciute sono UTZ e Fairtrade. Il packaging proveniente da materie prime riciclate e facilmente riciclabile facilita il processo di vendita.
Il caffè in cialde: perché è un prodotto sostenibile?
Il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19 ha dato nuovo impulso alle vendite di caffè. La necessità di prepararsi autonomamente una bevanda simile a quella del bar ha creato nel consumatore la necessità provvedere da solo a tale bisogno.
Tra i sistemi per la preparazione del caffè espresso che attualmente stanno riscuotendo un particolare successo troviamo quello alimentato da cialde. Si deve tener presente che il fatturato generale proveniente dalla loro vendita è stimato intorno ai 58 milioni di euro, rappresentando il 5% circa del mercato totale del caffè.
Nel 2020 hanno quasi decuplicato il trend positivo, arrivando a sfiorare il 20% di crescita a maggio contro il +2,8% con cui avevano chiuso il 2019. (fonte: 24 Food)
La cialda si sta imponendo sul mercato proprio perché consente all’utente diversi vantaggi:
- Il caffè è già dosato ed evita sprechi
- Il caffè è avvolto e pressato in due veli di carta filtro biodegradabile
- I fondi del caffè, una volta utilizzata la cialda, possono essere differenziati e gettati con i rifiuti alimentari
- I risultati eguagliano quelli delle capsule o del caffè in moka, selezionando un prodotto di qualità
- Le cialde ESE rappresentano uno standard, per cui sono compatibili con diverse macchine per il caffè
La cialda consente anche di ottenere una varietà di bevande dal caffè agli infusi e al the, senza considerare che è anche un metodo economico per prepararsi ciò che si preferisce.
La cialda da sola non basta alla preparazione di un “caffè sostenibile”. In tal senso, Didiesse propone macchine per il caffè espresso realizzate con materiali di alta qualità e che contengono anche la spesa energetica, limitando i consumi.
Per la linea domestica possiamo citare Didì e Frog. La prima è una macchina per il caffè espresso dalle dimensioni compatte, dotata di sistema di standby e autospegnimento. La Frog è una macchina per il caffè espresso adatta anche per l’uso intensivo, come per esempio in ufficio, ed è progettata per non gravare sui consumi.
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